Impianti di irrigazione
Tipologie di impianti di irrigazione automatici. Accortezze prima di iniziare
Esistono numerose tipologie di impianti di irrigazione per giardini ma sono 3 quelli più conosciuti. Scopriamoli insieme.
Prima di iniziare è importante orientarsi verso gli impianti di irrigazione giardino che consentono un’irrigazione mirata con il minor dispendio possibile di acqua: in questo modo si risparmia acqua, tempo e denaro.
Per realizzare un impianto di irrigazione efficiente è opportuno organizzare bene la scelta dei materiali da acquistare, tenendo conto:
- delle piante che ci sono nel tuo giardino
- e delle dimensioni della superficie complessiva da irrigare.
Questo perchè abbiamo detto che dobbiamo ridurre al minimo gli sprechi.
Attenzione! Verificare la pressione e la portata di acqua del rubinetto al quale attaccarsi, per non rischiare di ritrovarsi con l’impianto finito ma non utilizzabile.
3 metodologie principali
Irrigazione di superficie
L’impianto di irrigazione di superficie è la soluzione più economica scelta dalla maggior parte di persone che hanno un giardino. È spesso anche un sistema di irrigazione complementare quando sono presenti sistemi di irrigazioni più sofisticati come quello interrato e computerizzato. Un sistema di irrigazione di superficie è composta da tubi, lance, pistole a spruzzo e irrigatori. Pistole e lance sono le attrezzature migliori per irrigare al meglio vasi e fioriere, o le aree non raggiunte dagli irrigatori. Esistono in commercio modelli regolabili, alcuni consentono anche la nebulizzazione.
Irrigare le piante in vaso
Per la maggior parte delle piante in vaso è necessaria un’irrigazione di tipo moderato, collocando l’acqua all’interno del sottovaso, riempito con palline di argilla. La pianta riceve la fornitura di acqua dal basso e le palline d’argilla creano un microclima umido che giova alla pianta.
Impianti di irrigazione interrati
Irrigatore pop up: gli irrigatori pop – up, rimangono nascosti all’interno del terreno uscendo in superficie solo quando arriva il getto d’acqua.
Ne esistono due tipologie principali: a turbina, utile per spazi ampi e con spruzzo a raffica, o statici, per superfici più piccole e con spruzzo ad ombrello.
L’intero impianto sarà regolato da una centralina; è possibile prevedere più linee da far funzionare in maniera differenziata, così da soddisfare le differenti aree del giardino. Questo tipo di impianto può prevedere anche sistemi di irrigazione a goccia, in maniera da fornire l’acqua con precisione dove necessario.
L’utilizzo di sensori di pioggia elettronici e tester di umidità permette di sospendere l’irrigazione in base alla quantità di acqua già presente nel substrato, o anche alla presenza di pioggia. In questa maniera si potrà evitare ogni tipo di spreco.
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